Come funziona il sostegno a distanza? Leggi la storia di Samuel e scopri come Cesvi può fare la differenza nella vita di molti bambini nel mondo.
9.165 Km. Tanto dista la Casa del Sorriso di Cesvi del Tamil Nadu, gestita in collaborazione con il partner locale Jeeva Jyothi, dalla nostra Italia. Una distanza da colmare con affetto e aiuti concreti; in breve, con un sostegno regolare (quello che un tempo veniva comunemente chiamato “sostegno a distanza”).
Cosa significa sostegno a distanza?
Si tratta di un modo per costruire ponti con bambini in difficoltà, per sentirsi coinvolti in percorsi di rinascita che senza un qualche tipo di sostegno sarebbero impossibili. Se ti stai chiedendo quale sostegno a distanza scegliere, scopri come la modalità di sostegno di Cesvi abbia fatto la differenza nella storia di Samuel.
Sostegno a distanza per bambini: un aiuto concreto
Samuel ha 12 anni ed è originario di Athipattu, una piccola cittadina situata in India, proprio nello Stato del Tamil Nadu dove si trova la Casa del Sorriso. È un ragazzo che proviene da un contesto molto povero: sua madre percepisce un piccolo salario giornaliero, insufficiente per il sostentamento di tutta la famiglia, che comprende anche un altro bimbo più piccolo. Case rifugio come la Casa del Sorriso, spesso identificata localmente proprio con la parola inglese “shelter” (“rifugio”), rappresentano per ragazzi come Samuel l’unica possibilità di costruirsi un futuro e per genitori soli come sua madre la rassicurazione che nulla mancherà nel percorso di crescita di suo figlio. Ecco infatti come funziona il sostegno a distanza di Cesvi.
Grazie al sostegno regolare di persone sensibili e generose, come potresti essere tu, viene finanziata l’attività della Casa del Sorriso, che offre a Samuel e a tanti altri bambini come lui tutto ciò che serve per vivere e quelle opportunità educative che gli sarebbero altrimenti precluse. Da quando, grazie alla segnalazione di un parente, Samuel è stato accolto, questi vive permanentemente all’interno della Casa, dove ha un letto tutto suo; riceve tre pasti al giorno, frequenta regolarmente la scuola, e partecipa a numerose attività ludiche, sportive, ricreative (dal giardinaggio alla cura degli uccelli). È lo stesso Samuel a raccontare cosa significa il sostegno a distanza per bambini come lui: “Vivo qui alla Casa del Sorriso per studiare, ed essere sempre felice. Oltre che studiare mi piace giocare con i miei amici. Qui mi sento al sicuro, ho imparato a rispettare gli altri, a mettere ordine nella mia giornata con attività e orari ben definiti, invece che passare il tempo a mio piacimento, senza regole. Da grande mi piacerebbe diventare un ingegnere meccanico e per questo ho bisogno del sostegno a distanza fino al completamento del mio percorso di studi”.
Con Cesvi il sostegno di bambini a distanza è possibile tramite una donazione regolare a favore delle Case del Sorriso. Clicca qui per attivare il sostegno a distanza a favore di Samuel e dei suoi amici della Casa del Sorriso di Cesvi in India.