Il Gruppo di Lavoro formato dai G7 Health Experts (Esperti di Salute del G7) è impegnato in questi giorni, 18 e 19 febbraio, a Tokyo in un incontro preparato dalla G7 Civil Society Taskforce.
In questa occasione, i partecipanti alla Taskforce, che si sono riuniti a Roma all’inizio del mese di febbraio, presentano al Gruppo una lettera dal titolo Universal Health Coverage – Prevention is better than response (Copertura Sanitaria Universale La prevenzione è meglio della cura).
La lettera è firmata da 176 organizzazioni, incluso l’Osservatorio Italiano sull’Azione Globale contro l’AIDS di cui Cesvi fa parte. Il documento chiede di supportare con azioni concrete e incisive la Copertura Sanitaria Universale (CSU).
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la CSU riflette la situazione in cui ogni persona può accedere a servizi sanitari di qualità in grado di soddisfarne i bisogni di salute senza incorrere in difficoltà finanziarie legate al pagamento dei servizi stessi.
La lettera sottolinea l’importanza della prevenzione su scala globale in riferimento alle principali endemie (HIV/AIDS, malaria, tubercolosi) puntando sul potenziamento dei servizi sanitari dei Paesi affinché siano pronti anche di fronte a nuove malattie, chiede conferma degli investimenti del Global Fund per il nuovo quinquennio (2017/2022) e sollecita impegni politici concreti in tema di salute e nutrizione al Secondo High Level Summit di Rio de Janeiro che si terrà il 4 agosto 2016, uno degli eventi mondiali più importanti sulla nutrizione da qui al 2020.
Foto di copertina: Giovanni Diffidenti