Pakistan: rafforzare la resilienza climatica attraverso azioni anticipatorie

Il Pakistan è tra i Paesi più colpiti dagli effetti del cambiamento climatico. Secondo il Climate Risk Index 2025, è stato classificato come il Paese più vulnerabile nel 2022, a causa di eventi estremi come le devastanti inondazioni che hanno sommerso un terzo del territorio nazionale, provocando oltre 1.700 vittime e danni stimati in 40 miliardi di dollari.

Questi eventi estremi colpiscono in modo diretto le comunità rurali, in particolare nella provincia del Sindh, dove l’agricoltura rappresenta una fonte primaria di sostentamento. Le inondazioni del 2022 hanno distrutto gran parte dei raccolti, compromettendo la sicurezza alimentare e i mezzi di sussistenza di milioni di persone.

In risposta a queste sfide, CESVI e FAO, con il sostegno della Cooperazione Italiana, hanno lanciato il progetto “RAFAA – Resilience & Adaptation by Fostering Anticipatory Action”, che mira a rafforzare la resilienza delle comunità rurali nel Sindh. L’iniziativa coinvolgerà direttamente 25mila famiglie e, indirettamente, oltre un milione di persone nella regione.

L’intervento prevede un approccio integrato di diverse attività per rafforzare la capacità di risposta delle comunità locali. Tra queste, l’installazione di sistemi di allerta precoce permetterà di prevedere e mitigare l’impatto degli eventi climatici estremi, mentre il monitoraggio della qualità dell’acqua garantirà l’accesso a risorse idriche sicure in un contesto sempre più vulnerabile alla siccità e alla contaminazione. Parallelamente, verranno promossi mezzi di sussistenza resilienti al clima attraverso pratiche agricole sostenibili e diversificate. Il progetto esplorerà inoltre meccanismi di assicurazione contro i rischi climatici, al fine di proteggere economicamente le famiglie colpite da disastri naturali. Infine, saranno sviluppati protocolli di azione anticipatoria a livello provinciale e distrettuale, in stretta collaborazione con le autorità locali, per istituzionalizzare risposte tempestive e inclusive.

In occasione del lancio del progetto, l’Ambasciatrice d’Italia in Pakistan, Marilina Armellin, ha sottolineato come questa iniziativa sostenga le priorità nazionali del Pakistan in materia di adattamento climatico e riduzione del rischio di disastri, allineandosi alla strategia della cooperazione italiana per promuovere agricoltura sostenibile e inclusione sociale nella regione.

Anche Florence Rolle, Rappresentante della FAO in Pakistan, e Farhan Khan, Regional Manager di CESVI, hanno ribadito l’importanza dell’azione preventiva: “Con l’intensificarsi degli eventi climatici estremi, l’azione anticipatoria non è più un’opzione, ma una necessità. Attraverso questa partnership, miriamo a rafforzare la capacità delle comunità – in particolare delle donne e dei gruppi emarginati – di anticipare e prepararsi agli shock climatici prima che si verifichino.”

Il progetto RAFAA rappresenta un passo concreto verso la costruzione di comunità più resilienti, informate e inclusive, capaci di affrontare le sfide poste dalla crisi climatica. È un esempio tangibile di come la cooperazione internazionale possa contribuire a promuovere la sicurezza alimentare, la protezione dei mezzi di sussistenza e l’equità sociale nelle aree più vulnerabili del pianeta.