Media a trecentosessanta gradi e migranti provenienti da Paesi extra-europei sono i principali destinatari di Face 2 Face: facilitating dialogue between migrants and European citizens, il nuovo progetto avviato da Cesvi, People in Need (Repubblica Ceca), Migrant Voice (UK) e SOS Racismo (Spagna) grazie al contributo del Fondo europeo per l’integrazione.
L’intervento si propone di rompere stereotipi, cliché, pregiudizi e connotazioni negative in cui è facile imbattersi quando si parla di migrazioni e integrazione, con la consapevolezza che, per cambiare il sentire e l’attitudine dell’opinione pubblica, è indispensabile partire da una corretta lettura, interpretazione e comunicazione del fenomeno da parte dei media.
Perché questo avvenga, tuttavia, anche i migranti devono fare la propria parte, imparando a comunicare e a comunicarsi.
È questa la sfida del nostro progetto.
L’obiettivo sarà raggiunto promuovendo percorsi di formazione su vecchi e nuovi strumenti di comunicazione rivolti a migranti residenti nei 4 Paesi europei. Saranno favorite occasioni di incontro, dialogo e scambio face to face tra i migranti e gli altri cittadini, con un particolare coinvolgimento delle redazioni mediatiche multietniche e degli studenti di giornalismo.
Siamo convinti, infatti, che la conoscenza reciproca sia la strada più efficace per combattere preoccupanti atteggiamenti di xenofobia.
Proprio nel 2013, anno europeo della cittadinanza, Cesvi si propone di portare l’attenzione dell’opinione pubblica e dei media su un nuovo, inclusivo, concetto di cittadinanza in cui diritti e doveri viaggiano di pari passo per ciascun individuo.
Nella foto, tratta dalla mostra “Me, You and everyone we know”: Maida, mediatrice culturale di origine iraniana, con una classe italiana.
Con il sostegno del Fondo europeo per l’integrazione |