“Sono un’insegnante, qualche giorno fa abbiamo iniziato le lezioni a distanza. Molti ragazzi sono all’estero, speriamo che stiano bene e che presto potremo tornare in Ucraina e incontrarci tra le mura scolastiche. Tutti speriamo che la guerra finisca presto” – testimonianza raccolta il 10 marzo.
Sono le parole di Tetyana insegnante in Ucraina fino a poco tempo fa, ora fuggita insieme al figlio per scampare alla guerra che sta devastando il suo Paese. Tetyana è stata ospite del Centro Piccolo Principe a Sighet Romania dove, racconta “in questo bellissimo posto ci hanno dato cibo, letti per dormire e finalmente abbiamo potuto riposare un po’”. Nel centro, che Cesvi gestisce insieme a Sos Bambini in Romania, Tetyana ha potuto ritrovare un po’ di serenità e riacquistare una parvenza di normalità tornando finalmente al suo lavoro di professoressa anche se a distanza.
La guerra infatti sta dividendo le famiglie, ma anche gli amici, i compagni di scuola. Per bambini e ragazzi, tornare a studiare anche se online permette di riconnettersi con il proprio mondo e riacquistare una quotidianità perduta anche se per poche ore al giorno. Lo stesso vale per gli insegnanti che come Tetyana sono stati strappati alla propria vita improvvisamente. Avere l’occasione di parlare con i propri studenti e insegnanti può aiutare tutti a sentirsi nuovamente “a casa”.
Sono ormai oltre 700.000 i rifugiati che hanno trovato riparo in Romania e di questi la quasi totalità è costituita da donne e bambini, che a Sighet accogliamo nel Centro Piccolo Principe.
I bambini e le madri in fuga dal conflitto, hanno bisogno di protezione e supporto, sia emotivo sia materiale, per la copertura dei bisogni di sopravvivenza e, nei casi delle famiglie più povere, di sussistenza. Qui, oltre a un pasto caldo, kit igienici, vestiti puliti, libri, materiale didattico e connessione a internet, possono ricevere sostegno psicologico e svolgere attività ricreative.
Guarda la video testimonianza di Tetyana e continua a sostenere Cesvi in questa emergenza. Contribuisci anche tu: fai una donazione per la crisi in Ucraina e sostieni i rifugiati.