I recenti incendi nella foresta amazzonica brasiliana hanno riportato l’attenzione dei media e del grande pubblico sulla necessità di porre in essere azioni per proteggere il più grande polmone del mondo.
L’Amazzonia è la foresta pluviale più ricca di specie animali e vegetali al mondo. Secondo uno studio condotto dalla NASA nel 2011, ogni ettaro di foresta amazzonica immagazzina tra 125 e 200 tonnellate di CO2.
Ciononostante nel solo mese di luglio 2019, la superficie di foresta amazzonica andata distrutta è pari a 1.345 chilometri quadrati, quanto la provincia di Milano. Un gravissimo danno se pensiamo che quella parte di foresta distrutta avrebbe assorbito tanto quanto le emissioni di CO2 della Norvegia o della Svizzera in un anno. Questa distruzione continua, contribuisce negativamente all’aggravarsi del fenomeno del cambiamento climatico con gravi rischi per la nostra salute e per la sopravvivenza del pianeta stesso.
Da sempre Cesvi è impegnato in progetti ambientali in tutto il mondo e in particolare nella foresta amazzonica brasiliana e peruviana. In particolare l’impegno di Cesvi punta alla protezione e alla valorizzazione delle risorse della foresta amazzonica attraverso il coinvolgimento delle comunità native attive nella produzione della noce amazzonica, il cui albero secolare immagazzina enormi quantità di C02. Il nostro progetto protegge 20.760 ettari di foresta e da questa esperienza nasce l’iniziativa “adotta 1 albero”, attraverso la quale è possibile proteggere un piccolo o un grande albero di noce amazzonica contribuendo attivamente alla protezione della foresta. Adotta subito un albero insieme a Cesvi, salviamo insieme la foresta amazzonica. Per maggiori informazioni clicca qui https://www.cesvi.org/sostienici/progetti-del-cuore/adotta-noce-amazzonica-peru/adotta-piantina-noce/
Nella foto Cristina Parodi, testimonial Cesvi, insieme a Daniele Barbone, CEO Cesvi, in visita ai nostri progetti in Amazzonia.