Nella primavera 2023 la Presidente di CESVI Gloria Zavatta ha accompagnato la donatrice Maria Berrini in Sudafrica per conoscere la Casa del Sorriso, situata nella baraccopoli di Philippi. La Casa è una struttura sicura e protetta per donne vittime di violenza e per i loro figli, dove le ospiti iniziano un percorso di recupero e di formazione mirato all’autonomia e all’indipendenza economica, mentre ai bambini è garantita l’istruzione.
di Maria Berrini, donatrice CESVI
Arriviamo alla Casa del Sorriso di Philippi, a Cape Town, in Sudafrica a fine maggio 2023. Gloria Zavatta ed io, ad accompagnarci Samuele Silva, l’ottimo Capo Missione CESVI nel Paese.
Un quartiere difficile Philippi, afflitto da povertà, disoccupazione, sovraffollamento, da numeri impressionanti di violenza contro le donne.
Ma la Casa del Sorriso ci appare subito come un’oasi. Ragazzi impegnati in un workshop, bambini che giocano a pallone, assistenti sociali al lavoro, mamme e piccolini al sicuro in Casa.
Nei giorni successivi parliamo con Samuele e con Luvuyo Collin Zahela, coordinatore della Casa. E ascoltiamo i racconti di molte delle persone che ci vivono e lavorano. Ci parlano delle sfide difficili da affrontare nel loro lavoro quotidiano, ma anche delle iniziative e dei successi. Più di 8000 persone in questi anni hanno usufruito dei servizi offerti, di cui 4000 bambini e adolescenti, con una ricaduta su oltre 30000 abitanti di Philippi. Risultati ottenuti attraverso azioni contro la violenza di genere, con il doposcuola, la consulenza psicosociale, il supporto per trovare lavoro e le opportunità formative, come il laboratorio di sartoria, finanziato dal gruppo Elena Mirò.
E ora a sostenere la Casa ci sarà anche il nostro “SUCCESS” (Structural Upgrade Considering Community Environment Safety Sustainability), il progetto di riqualificazione a cui abbiamo lavorato nei mesi precedenti alla visita. Vogliamo infatti riqualificare la struttura della Casa. Nel terreno, di proprietà di CESVI dal 2007, si sono insediate anche altre associazioni, partner nella creazione di questo centro che oggi offre diversi servizi sociali alla comunità. Una linfa potente di motivazione, volontà, capacità professionali. Per farla circolare, crescere e renderla capace di attrarre altre persone e moltiplicare i benefici, bisogna però adeguare la struttura “fisica” della Casa del Sorriso. Bisogna sostituire i container di metallo con strutture più confortevoli, energeticamente efficienti, dotate di nuove sale per moltiplicare i servizi ambulatoriali, di assistenza psicologica, di formazione. Bisogna attrezzare il centro con reti di raccolta e riutilizzo delle acque piovane e con impianti solari che, oltre che essere ambientalmente ed economicamente più sostenibili, offrano autonomia dai continui blocchi dell’elettricità. Bisogna riqualificare la recinzione e gli spazi esterni, creando spazi gioco, l’orto, il giardino.
Dopo la nostra visita e gli ultimi accordi con i progettisti locali, il progetto edilizio è stato presentato in Comune. Contiamo che entro qualche mese si possa iniziare a lavorare. Un progetto per continuare sulla strada del riscatto, iniziato con Nelson Mandela, più di venti anni fa.
Per rendere ancora più funzionale, efficiente e confortevole la Casa del Sorriso c’è ancora bisogno di aiuto. Da donatrice CESVI e sostenitrice dell’opera di questa Fondazione mi permetto di fare un appello ad altri donatori perché possano contribuire al progetto aiutandoci a completarlo ed espanderlo. Tra le azioni da prevedere per il futuro per esempio ci saranno quelle dedicate agli adolescenti e ai bambini. Vorremmo infatti riqualificare gli spazi a loro dedicati dove svolgono i corsi formativi musicali e creare nuovi spazi per i bambini di tutto il quartiere. Se anche tu vuoi rendere ancora più speciale questo luogo contatta CESVI: chiama subito Sara Pellegatta al numero di telefono 347 6342 778 o scrivi a [email protected].