Takunda: un simbolo di speranza e riscatto, dalla nascita all’università

Il 9 maggio 2001, in un piccolo ospedale dello Zimbabwe, nasceva un bambino che avrebbe portato con sé un nome potente: Takunda, che in lingua shona significa “abbiamo vinto”. La sua nascita non fu solo una gioia per la madre, Safina, sieropositiva, ma un vero e proprio trionfo nella lotta contro l’HIV.

In un’epoca in cui l’AIDS mieteva migliaia di vittime ogni giorno (in distretti come Centenary, nello Zimbabwe, una donna su tre era sieropositiva) CESVI presso l’Ospedale Saint Albert, inaugurò una sperimentazione farmacologica rivoluzionaria, volta a bloccare la trasmissione del virus da madre a figlio durante il parto.

Takunda fu il primo bambino a nascere sano da madre sieropositiva grazie a questa sperimentazione. Da quel momento, divenne un simbolo vivente dell’impegno di CESVI nella lotta alla grande pandemia di AIDS.

CESVI e Takunda un legame indissolubile

La relazione tra CESVI e Takunda è andata ben oltre la nascita. Nel corso degli anni noi di CESVI siamo rimasti al suo fianco in ogni fase della sua crescita, in particolare nel suo percorso formativo. Grazie a questo sostegno, Takunda ha potuto intraprendere e proseguire gli studi, culminati con l’iscrizione alla facoltà universitaria di Servizi Sociali, dove pochi giorni fa ha conseguito la laurea.

Durante gli anni accademici Takunda ha consolidato ulteriormente il suo legame con CESVI scegliendo di diventare operatore volontario presso la nostra Casa del Sorriso di Harare, dove vengono accolti quotidianamente decine di bambini e ragazzi di strada, per offrire loro cure, aiuto concreto e protezione.

Takunda ha voluto restituire alla sua comunità l’aiuto ricevuto, mettendosi al servizio di coloro che ne avevano più bisogno.

Una laurea piena di resilienza e gratitudine

Il percorso universitario di Takunda si è appena concluso con successo e, come racconta lui stesso, è stato “trasformativo e impegnativo”, ma ha perseverato.

Sono grato a CESVI per l’incredibile sostegno, che mi ha permesso di concentrarmi pienamente sugli studi. Questo supporto è stato cruciale per la mia serenità e il mio successo accademico.”

Anche l’amore incondizionato e l’incoraggiamento di sua madre sono stati un pilastro fondamentale. Ogni sfida ha insegnato a Takunda la resilienza. “Alla fine, ho superato tutto, e attraversare quel palco alla cerimonia di laurea non è stata solo una vittoria personale, ma una testimonianza del duro lavoro e del supporto di chi mi è stato accanto, in particolare di CESVI e di mia madre.”

Il sogno di aiutare gli altri

Oggi, Takunda sta svolgendo un tirocinio presso la Casa del Sorriso di Harare, continuando a dedicarsi a chi ha più bisogno.

Il mio sogno è legato a qualcosa che fa parte da sempre della mia vita: il desiderio di aiutare gli altri. Cercare di ispirare gli altri e incoraggiarli a non perdere la speranza. Vorrei continuare ad essere coinvolto nei progetti di CESVI, aiutando i ragazzi e le loro madri.”

In Zimbabwe, dove i diritti e la salute sono spesso una sfida quotidiana, CESVI lavora per offrire cure, supporto sociale e opportunità a bambini e ragazzi vulnerabili. La storia di Takunda è la prova di come questo impegno possa dare a tanti la possibilità di rinascere.

La Casa del Sorriso è un ponte tra la strada e il futuro, offrendo a chi la frequenta non solo beni di prima necessità, ma anche supporto psicologico, accesso all’istruzione e alla formazione, con l’obiettivo di garantire il reinserimento sociale e familiare dei minori accolti.

La storia di Takunda è un inno alla speranza e un potente esempio di come un supporto mirato e costante possa trasformare una vita, permettendo a un bambino nato in condizioni di grande vulnerabilità di diventare un esempio per la sua comunità.

Congratulazioni Takunda da parte di tutta CESVI!