“TenerAmente verso un’infanzia felice” presenta il manuale per ascoltare i bisogni delle famiglie fragili

 “TenerAmente verso un’infanzia felice” presenta il manuale per ascoltare i bisogni delle famiglie fragili

Si tiene oggi presso la Cripta Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore diMilano, l’evento conclusivo del progetto “TenerAmente verso un’infanzia felice”, un’iniziativa promossa da CESVI, in collaborazione con l’Università e con il sostegno di Impresa Sociale Con i Bambini. Il progetto ha avuto l’obiettivo di prevenire e contrastare il maltrattamento all’infanzia attraverso un approccio integrato che coinvolge famiglie, comunità e professionisti del settore.

L’evento al quale partecipano – tra gli altri – Antonella Marchetti, Direttrice del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica, Stefano Piziali, Direttore Generale di CESVI, e Maria Teresa Serranò, rappresentante dell’Impresa Sociale Con i Bambini, mira ad approfondire il tema della protezione dell’infanzia presentando i risultati finali del percorso triennale del progetto TenerAmente sviluppato in Italia nelle città di Bari, Catania-Misterbianco, Napoli, Pescara e Bergamo.

L’evento apre con la presentazione dell’Indice regionale sul maltrattamento e la cura all’infanzia in Italia, uno strumento statistico-quantitativo, che stima la vulnerabilità dei bambini al fenomeno del maltrattamento nei diversi territori italiani, curato da CESVI e giunto alla sua sesta edizione. A illustrare i dati e i risultati più significativi emersi Alberto Barenghi, responsabile dell’Unità Programmi Nazionali di CESVI, e Giovanna Badalassi, ricercatrice CESVI.

Nel corso della mattinata il focus principale è dedicato alla presentazione dei risultati del progetto “TenerAmente verso un’infanzia felice”. Ad approfondire la tematica Elena Garbelli, coordinatrice CESVI del progetto, Luca Milani, Professore Ordinario di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione, Sarah Miragoli e Francesca Giordano, rispettivamente Professore Associato e Ricercatrice in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione, nonché entrambe psicoterapeute esperte di resilienza familiare.

Il progetto “TenerAmente” nasce dall’esigenza di affrontare in maniera sistematica e strutturata il complesso fenomeno del maltrattamento e dell’abuso ai danni dell’infanzia, per promuovere il benessere di bambini, bambinee delle loro famiglie offrendo strumenti concreti per la prevenzione, l’individuazione e la gestione del rischio di maltrattamento.

Il progetto ha coinvolto cinque territori italiani, e rispettivi partner locali: Bergamo, Pescara, Napoli, Bari, Catania e Misterbianco (CT). Queste città, con le loro peculiarità socio-culturali, hanno rappresentato un terreno fertile per la sperimentazione e l’adattamento del modello teorico proposto, che è stato progressivamente affinato grazie all’esperienza diretta sul campo portata avanti dalle équipe degli enti partner e al costante dialogo con le famiglie e le comunità locali.

L’elemento principale del progetto è stato l’approccio multidisciplinare delle équipe operative, composte da psicologi, pedagogisti, assistenti sociali, educatori e altri professionisti del settore socio-educativo che hanno operato negli Spazi “tEssere”, luoghi dedicati all’accoglienza, all’ascolto e alla cura delle famiglie beneficiarie coinvolte nel progetto. Lo spazio “tEssere” ha garantito sia un luogo di orientamento ai servizi territoriali, sia la presa in carico delle famiglie attraverso proposte di attività laboratoriali dedicate e/o consulenze psico-pedagogiche, o – laddove necessario – dei percorsi di home visiting. Sul territorio nazionale sono stati coinvolti oltre 500 beneficiari tra bambini, bambine e adulti di riferimento.

“TenerAmente” ha permesso di migliorare la capacità di identificare precocemente i segnali di disagio e prevenire situazioni di maltrattamento.  Attraverso attività di supporto e gruppi di auto-aiuto, le famiglie sono state accompagnate in un percorso di crescita e consapevolezza, favorendo la costruzione di un ambiente sicuro e protettivo per bambini e bambine. Le reti territoriali sono state coinvolte in modo diretto, potenziando il ruolo delle comunità come luogo di sostegno e protezione.

Un importante risultato del progetto è il manuale operativo “TenerAmente: ascoltare i bisogni delle famiglie fragili e promuovere la resilienza assistita” che raccoglie tutte le buone pratiche del progetto e e rappresenta una guida preziosa per tutti gli operatori e le realtà che intendono adottare approcci efficaci per prevenire e trattare il maltrattamento infantile.

È possibile scaricare gratuitamente il manuale qui.

A dare un ulteriore contributo alla riflessione sulla tematica del maltrattamento infantile la presenza di Antonella Questa, attrice e autrice dello spettacolo teatrale “Infanzia felice. Una fiaba per adulti”, che ha toccato tutte le città di progetto, offrendo una prospettiva artistica e sensibile sul tema dell’infanzia, alternando momenti di riflessione e ironia per parlare di un argomento delicato in modo accessibile e profondo.

L’approccio integrato e le esperienze di successo maturate durante il progetto suggeriscono l’importanza di consolidare le pratiche di prevenzione all’interno delle reti territoriali e dei servizi sociali. Tuttavia, sarà fondamentale un impegno continuo per garantire che tali pratiche diventino parte integrante delle politiche sociali nazionali e regionali.

CESVI proseguirà il lavoro in questa direzione, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente gli interventi di supporto e protezione per i minorenni, affinché ogni bambino e bambina possa vivere in un ambiente sicuro e sereno.