Un’impronta che cambia la vita: la storia di Sara dalla Casa del Sorriso di Napoli

di Rebecca Zanardi

GRAZIE ALLA CASA DEL SORRISO, SARA HA RITROVATO AUTOSTIMA E VOGLIA DI CRESCERE. TRA PHON E SPAZZOLE, HA SCOPERTO UNA PASSIONE CHE L’AIUTA A COSTRUIRE IL SUO FUTURO E A SENTIRSI FINALMENTE ACCOLTA. IL TUO SOSTEGNO È STATO DECISIVO PER IL SUO CAMBIAMENTO

Sara ha sedici anni e vive nel cuore del quartiere San Pietro a Patierno, a Napoli, insieme ai suoi genitori e alle sue quattro sorelle. La casa in cui vivono è piccola per una famiglia così numerosa. I suoi genitori non hanno un lavoro stabile e vivono grazie ai sussidi statali.

Per una ragazza come Silvia, crescere in un contesto così fragile non è semplice. La sua disabilità intellettiva, poi, rende difficile apprendere e fare amicizia. E per anni, a scuola, si è sentita esclusa.

Fino all’anno scorso, Sara frequentava un istituto di arte e moda. Ma non si è mai sentita parte del gruppo classe: per lei, ogni giornata a scuola era davvero faticosa. Per questo motivo, ha preso una decisione coraggiosa: lasciare quell’ambiente che non la faceva stare bene e iscriversi a un corso per diventare parrucchiera.

In questa fase molto delicata per lei, grazie al supporto dei servizi sociali, Sara e la sua famiglia hanno conosciuto la realtà della Casa del Sorriso. Grazie al supporto degli psicologi e degli operatori, la ragazza è riuscita a crearsi uno spazio tutto suo all’interno del nuovo istituto scolastico: “anche se ho ancora qualche difficoltà con la socializzazione, oggi le mie compagne di corso mi rivolgono la parola e mi fanno sentire parte del loro gruppo”.

Inoltre, frutto del lavoro svolto da Silvia alla Casa del Sorriso è anche una maggiore autostima. Per spronarla ulteriormente nel nuovo percorso, in accordo con la direttrice dell’istituto, la Casa del Sorriso le ha fornito tutto il materiale necessario ad esercitarsi a casa. Così, tra phon spazzole e piastre, Sara si è messa subito all’opera con grande entusiasmo, facendo pratica sulle sorelle. Questo piccolo gesto ha rafforzato i legami tra le ragazze e creato nuovi momenti di unione e condivisione. È un perfetto esempio di impronta educante: un’attività progettuale personalizzata che gli educatori della Casa del Sorriso pensano per un beneficiario e che ha la potenzialità di lasciare un segno positivo nel suo percorso di crescita.

Oggi Sara guarda al futuro con maggiore fiducia: “Quest’anno ho scoperto questa mia passione per la scuola di parrucchiera. Sto riuscendo bene e questo mi rende molto orgogliosa. Spero perciò di cominciare gli stage l’anno prossimo così farò esperienza”.

Tutto questo è stato possibile anche grazie al tuo aiuto. Ogni donazione contribuisce infatti a creare uno spazio, la Casa del Sorriso, dove Sara e tanti altri ragazzi e ragazze possono sentirsi al sicuro e costruire, passo dopo passo, il loro futuro.