Si è svolta a Yangon il 26 luglio scorso la conferenza finale del progetto “Piano di Mobilità Urbana Sostenibile”.
Il progetto ha agito nel complesso contesto urbano di Yangon, la città più popolosa del Myanmar, per migliorare il sistema dei trasporti pubblici. In questa direzione si è lavorato molto con le istituzioni per il rafforzamento delle capacità tecniche e per la creazione di un piano strategico più strutturato; si è inoltre facilitato l’accesso a tecnologie appropriate e si è incentivata la partecipazione della comunità nei processi decisionali.
Un’iniziativa progettuale resa possibile dai finanziamenti dell’Unione Europea, dalla fruttuosa partnership con il Comune di Torino, il Comitato Sviluppo di Yangon e l’associazione ITHACA e dal contributo di 5T, un’azienda italiana che si occupa di tecnologie per i servizi di mobilità.
Alla conferenza hanno partecipato il segretario e i membri del Comitato Sviluppo di Yangon, una delegazione dell’Unione Europa, l’Ambasciata e la Cooperazione italiana, autorità locali, aziende e media.
A parlare a nome di Cesvi è stato il coordinatore del settore Governance, Friedor Jeske, che ha illustrato le attività realizzate soffermandosi su sfide e successi dei due anni di progettualità.
In quest’occasione la start-up Tonic Minds ha lanciato “My Moby”, un’applicazione che fornisce agli utenti informazioni aggiornate su tutte le linee del trasporto pubblico a Yangon e consente agli operatori di raccogliere dati sulla frequenza d’uso del servizio da parte dei cittadini, sulla base dei quali migliorare l’offerta a disposizione.
Al termine della conferenza, i partecipanti hanno aperto un dibattito con le autorità sulla strada da percorrere verso un futuro di mobilità sempre più sostenibile.
Parallelamente alla conferenza si è svolto un evento a parte, un vero e proprio “Mapping Day” per coinvolgere mappatori nella raccolta di informazioni sulla città da caricare su Open Street Map, piattaforma che vive grazie al contributo volontario dei suoi utenti. L’evento è stato organizzato dai partner in collaborazione con la società Phandeeyar e l’agenzia One Map.
Foto: veduta di Yangon. Credits Wikimedia Commons