In Zimbabwe sta per entrare in vigore ua nuova legge che proibisce i matrimoni al di sotto dei 18 anni anche per le ragazze. Secondo una ricerca dell’Agenzia Nazionale delle Statistiche effettuata nel 2014, in Zimbabwe una donna su tre tra i 20 e i 49 anni riferisce di essersi sposata prima dei 18 anni. Il matrimonio precoce segna nella maggior parte dei casi la fine del percorso scolastico di una ragazza e la espone a violenza domestica, gravi rischi di salute a causa di gravidanze precoci e HIV, condannandola a una vita di sottomissione e povertà.
Con la nuova legge si stabilisce inoltre l’uguaglianza dei diritti tra uomo e donna all’interno del vincolo matrimoniale, attualmente a sfavore di quest’ultima: emblematica è la sistematica violazione dei diritti di eredità e proprietà delle vedove zimbabwane. “Questo è un passo molto importante per l’affermazione dei diritti civili all’interno del Paese” – afferma Loris Palentini, Capo Missione Cesvi in Zimbabwe. “Troppo a lungo i diritti delle donne sono stati considerati di secondaria importanza, è tempo che questi vengano difesi e protetti dalla legge”.
Oltre agli innovativi progetti di sviluppo agricolo nel sud del Paese, Cesvi in Zimbabwe gestisce una struttura volta a fornire supporto e protezione alle bambine e ai bambini di strada: si tratta della Casa del Sorriso di Harare, che offre opportunità educative, un pasto caldo e nutriente e supporto sanitario ai giovani vulnerabili che vivono in strada. La Casa ha recentemente inaugurato un minivan che si reca nelle aree più periferiche della città per raggiungere i giovani che non conoscono i servizi offerti dalla Casa del Sorriso, e per intercettare il bambino nel momento in cui arriva in strada così da favorirne tempestivamente il ritorno in famiglia.
Aiutaci a salvare i bambini dello Zimbabwe dalla strada.
Dona ora per la Casa del Sorriso di Cesvi e per i diritti dei bambini.