CESVI sta intensificando i propri interventi per supportare la popolazione pakistana nell’arginare la diffusione delle malattie e nel mitigare il rischio dell’insicurezza alimentare, causati da una catastrofe umanitaria di dimensioni incalcolabili che ben rappresenta gli effetti devastanti della crisi climatica.
ContinuaEmergenza climatica in Pakistan: numeri in continuo aumento e una crisi umanitaria in escalation
Oltre 7 milioni di bambini e donne necessitano di un accesso immediato ai servizi nutrizionali e circa 5,5 milioni di persone non hanno accesso ad acqua potabile sicura.
Nelle aree colpite dalle inondazioni del Sindh e del Belucistan, i focolai di malattie trasmesse dall’acqua e da vettori continuano ad aumentare, in particolare a causa della distruzione delle strutture sanitarie e dell’acqua stagnante.
CESVI ha già aggiunto più di 6500 beneficiari e, nei mesi a venire si appresta a raggiungerne molti di più grazie a un rinnovato impegno nella pianificazione del supporto al Paese.
Pakistan, le conseguenze dell’alluvione hanno effetti anche sulla sicurezza alimentare
In Pakistan il numero di persone colpite direttamente o indirettamente dall’alluvione è ancora drammatico, attestandosi a circa 33 milioni, di cui 7,9 milioni di sfollati.
ContinuaIn Pakistan siamo ancora in stato di emergenza
In Pakistan, circa 7.6 milioni di persone, di cui quasi la metà bambini, sono sfollati, si trovano ancora in stato di emergenza e sono bisognosi di soccorso
ContinuaAggiornamenti dal Pakistan: la visita del Segretario Generale ONU Guterres in una situazione ancora disastrosa
Tra l’8 e il 10 settembre il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha organizzato una visita in Pakistan per offrire solidarietà e supporto alla comunità locale. A partire da giugno di quest’anno, il Paese sta vivendo una grave crisi umanitaria, causata da una delle peggiori stagioni monsoniche della propria storia.
ContinuaFardowsa: leader di comunità
La giovane Fardowsa realizza la propria indipendenza grazie al programma a vantaggio delle comunità sfollate per le inondazioni. I cittadini hanno avuto accesso al microcredito, fondando un consiglio di leader locali per fronteggiare malnutrizione, condizioni sanitarie scadenti e difficile accesso ai servizi primari.
Continua