“La situazione è prossima al collasso. Le condizioni in cui ci troviamo a lavorare restano estremamente complicate” racconta Giulio Cocchini, operatore CESVI a Gaza. “Non esiste più quella che era la zona umanitaria, che in qualche modo proteggeva parte della popolazione. Due terzi della Striscia sono inaccessibili e dal 2 marzo non accedono più aiuti umanitari, né carichi commerciali. Continuiamo a lavorare con le scorte accumulate durante il cessate il fuoco, ma stanno per terminare” aggiunge.
ContinuaTerremoto in Myanmar: la crisi umanitaria persiste, ma gli aiuti ricevuti da DG ECHO grazie al ponte aereo UE sono sul campo
A un mese dal devastante terremoto che ha colpito il Myanmar, la terra continua a tremare, esacerbando una situazione già estremamente precaria. Le comunità più duramente colpite si trovano ancora a fronteggiare una grave carenza di ripari sicuri, acqua potabile, servizi igienico-sanitari adeguati. Nonostante la complessità del contesto, gli operatori di CESVI sul campo lavorano incessantemente per fornire aiuti vitali alla popolazione in grave difficoltà.
ContinuaUganda, Palabek: il rifugio fragile di chi fugge dalla guerra
Nel cuore dell’Uganda esiste un luogo che per migliaia di rifugiati sud sudanesi è casa: il campo di Palabek, dove dolore e speranza si intrecciano. Noi di CESVI siamo presenti per portare istruzione, protezione, opportunità di lavoro e diritti.
ContinuaAl fianco delle donne migranti venezuelane e delle donne colombiane: il progetto ALMAS di CESVI con AICS
L’America Latina ha visto negli ultimi 5 anni il più grande flusso migratorio interno della sua storia, con quasi 7 milioni di persone[1] che hanno lasciato il Venezuela per raggiungere i Paesi vicini. Da oltre un decennio, infatti, il Venezuela è colpito da una crisi che ha condotto la Nazione al collasso economico con conseguenze drammatiche sul […]
ContinuaI bambini della Casa del Sorriso di Siracusa incontrano il responsabile della pre-agonistica dell’Atalanta
Una giornata indimenticabile per i bambini della Casa del Sorriso di CESVI a Siracusa, che oggi hanno accolto con entusiasmo la visita del responsabile tecnico dell’attività pre-agonistica del Settore Giovanile dell’Atalanta Stefano Bonaccorso.
ContinuaMyanmar: kit di emergenza ricevuti da DG ECHO in arrivo per migliaia di famiglie colpite dal sisma grazie al ponte aereo UE
A poco più di due settimane dal devastante terremoto che ha colpito il Myanmar – dove domenica 13 aprile si è registrata una nuova forte scossa di terremoto – di magnitudo 5,6 – a 34 km di distanza da Meiktila, Mandalay – noi di CESVI siamo in prima linea sin dal momento dello scoppio dell’emergenza per fornire assistenza umanitaria cruciale alle popolazioni più vulnerabili.
ContinuaTerremoto Myanmar: arrivati i primi kit di emergenza ricevuti dalla DG ECHO grazie al ponte aereo umanitario dell’UE, CESVI li distribuirà alle popolazioni colpite dal terremoto
CESVI ha ricevuto oltre 70 tonnellate di kit di emergenza (NFI) dalla DG ECHO grazie al ponte aereo umanitario organizzato dall’Unione europea. Tende, kit per rifugi d’emergenza, pastiglie per purificare l’acqua: aiuti fondamentali per affrontare la stagione delle piogge in arrivo nei prossimi giorni con forti venti e precipitazioni intense. 70 mila sfollati senza rifugi […]
ContinuaALMAS: CESVI porta al Fuorisalone un’opera di arte urbana per celebrare la forza delle donne
“ALMAS: voci di coraggio”. CESVI porta al Fuorisalone un’opera di arte urbana per celebrare la forza delle donne in contesti di povertà e violenza in collaborazione con Atelier Xpo’. Dal 7 aprile a Milano, nel multiculturale quartiere di NoLo, sarà possibile “immergersi” in un percorso artistico di speranza e rinascita contro la violenza di genere, raccontato con il linguaggio dirompente della stencil-poster art.
ContinuaEmergenza Myanmar, migliaia di vite in pericolo. CESVI consegna i primi aiuti
La situazione in Myanmar è critica. Il bilancio ufficiale delle vittime ha superato le 3.000. Abbiamo già effettuato le prime distribuzioni di aiuti, attraverso le consegna di riso nel villaggio di Kaylar, sulle sponde del lago Inle nello Shan meridionale. Abbiamo acquistato 1.500 sacchi di riso da 5kg ciascuno: in media si stima che ogni pacco possa garantire 100 razioni riso. In questi giorni stiamo distribuendo i primi sacchi alle famiglie del villaggio e negli altri villaggi della regione.
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