Gigliola aveva un grande sogno: avere una bella famiglia con tanti figli. Purtroppo il suo desiderio non si è potuto realizzare. A un certo punto della sua vita ha però capito che avrebbe potuto essere la mamma di tanti bambini, piccoli che nei loro pochi anni di vita hanno sofferto già molto: vivono negli angoli […]
ContinuaEurochild per i diritti dei bambini
Eurochild lancia una petizione per la nomina di un Commissario Europeo per l’infanzia.
ContinuaFame Zero: una sfida immensa ma possibile
Nel 2018, 820 milioni di persone nel mondo hanno sofferto la fame. Ma sconfiggere il problema della fame nel mondo entro il 2030 resta un obiettivo raggiungibile.
ContinuaBilancio 2018: i numeri della nostra trasparenza
Nel 2018 abbiamo raggiunto oltre un milione di beneficiari nel mondo attraverso 109 progetti, con più di 26 milioni di fondi raccolti.
ContinuaDiritto al cibo, sviluppo sostenibile e sistemi alimentari
La Coalizione italiana lotta contro la povertà (GCAP) presenta il suo secondo rapporto “Diritto al cibo. Lo sviluppo sostenibile a partire dai sistemi alimentari”.
ContinuaCesvi e UniCredit insieme per la protezione dei bambini in Italia
Cesvi e UniCredit insieme per la protezione dei bambini in Italia: ogni spesa effettuata con carta di credito “Etica” andrà ad alimentare un fondo destinato a iniziative sostenute da UniCredit a favore di bambini, adolescenti, malati, persone con disabilità e anziani che vivono in condizioni di disagio.
ContinuaCesvi e LEGAMI: il calendario solidale a sostegno delle Case del Sorriso
Anche quest’anno LEGAMI a sostegno di Cesvi e dei progetti dedicati alla protezione dell’infanzia grazie alla vendita dei calendari solidali
ContinuaZimbabwe: agricoltura 2.0 contro la fame
Nel numero di giugno, VITA racconta l’intervento di Cesvi in Zimbabwe che si serve della tecnologia per migliorare la sicurezza alimentare della popolazione nelle aree rurali.
ContinuaAids, Tbc e malaria: manteniamo la promessa
Il nuovo rapporto del Network Italiano Salute Globale lancia l’allerta sui fattori che potrebbero rallentare i progressi nella lotta ad Aids, tubercolosi e malaria.
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