70 anni di diritti umani

Foto di Giovanni Diffidenti.

“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.” (art. 1 Dichiarazione universale dei diritti umani)

Il nostro impegno come organizzazione umanitaria, in Italia e nel mondo, ha origine da questo fondamentale principio, da cui trae ispirazione per realizzare programmi e attività che restituiscano alle comunità e agli individui le opportunità che spettano loro di diritto.

Il 10 dicembre la Dichiarazione universale dei diritti umani, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dopo la fine della Seconda guerra mondiale, compirà 70 anni. In occasione di questo importante traguardo, intendiamo riaffermare con forza la missione e la visione che guidano il nostro operato in ragione degli ideali di giustizia sociale e di rispetto dei diritti umani.

“Ogni individuo in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale nonché alla realizzazione, attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l’organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.” (art. 22 Dichiarazione universale dei diritti umani)

Il benessere delle popolazioni vulnerabili, messe nelle condizioni di poter raggiungere le proprie aspirazioni di individui, è l’obiettivo a cui guardano tutti i nostri programmi, che siano azioni umanitarie in contesti di emergenza o interventi di sviluppo. Per realizzarlo, adottiamo e ci facciamo promotori di un processo partecipativo, che coinvolge i beneficiari in ogni fase della progettazione e fa del loro interesse il baricentro dell’intero sistema. Sempre in quest’ottica, il 96% del nostro staff nei Paesi è costituito da persone locali.

1. Ogni individuo ha il diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari […] 2. La maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini […] devono godere della stessa protezione sociale. (art. 25 Dichiarazione universale dei diritti umani)

Il benessere e la realizzazione delle aspirazioni non possono prescindere dal soddisfacimento delle esigenze primarie, completamente negato a chi si trova in situazioni di guerre e povertà. In questi contesti interveniamo fornendo alloggi di emergenza, supporto alimentare, assistenza sanitaria e supporto piscologico, con un attenzione particolare a donne e bambini.

La protezione dell’infanzia è da sempre uno dei nostri settori di intervento prioritari. Come enunciato dalla stessa Dichiarazione, tutti i bambini, in ogni condizione, devono avere pari accesso a diritti e opportunità.

1. Ogni individuo ha diritto all’istruzione. […] 2. L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace. (art. 27 Dichiarazione universale dei diritti umani)

Per un bambino il percorso di affrancamento dalla povertà parte soprattutto dalla scuola, fucina di opportunità per eccellenza. Ma non tutti hanno la possibilità e i mezzi per frequentarla: i bambini e le bambine ospiti delle nostre Case del Sorriso hanno alle spalle situazioni familiari e personali complesse, e in molti casi sono stati costretti ad abbandonare gli studi per potersi mantenere con espedienti o lavori di fortuna. Nelle nostre strutture in India, Zimbabwe, Sudafrica, Perù ed Haiti ricevono supporto scolastico per recuperare gli anni di studio e possono finalmente tornare bambini.

Oltre a quelli già citati, la Dichiarazione sancisce come inviolabili anche il diritto alla non discriminazione, a un lavoro equamente retribuito, alla libertà di pensiero, opinione ed espressione, e molti altri ancora. Istanze fondamentali che ancora non trovano piena attuazione, nonostante i 70 anni trascorsi dal loro riconoscimento ufficiale. Il lavoro delle organizzazioni e dei movimenti della società civile impegnati per i diritti umani è perciò quanto mai necessario, soprattutto in tempi in cui viene così pesantemente screditato e messo in discussione.

Per queste ragioni abbiamo deciso di aderire, in qualità di membri di CONCORD Italia, alla mobilitazione civile “Non un giorno senza di noi” lanciata dal Forum Civico Europeo a difesa del valore democratico dell’esistenza e delle azioni delle organizzazioni e come protesta pacifica contro gli attacchi allo spazio pubblico e alla partecipazione.

Come afferma la Dichiarazione stessa, il riconoscimento dei diritti e della dignità di tutti gli essere umani, senza eccezione, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo. Se aspiriamo a realizzare un futuro che possa essere descritto con queste parole, non possiamo sottrarci dalla responsabilità di garantire a tutti uguali diritti e opportunità.

 

Foto di Giovanni Diffidenti