Acqua pulita: un nuovo progetto in Palestina

Cesvi ha stretto una partnership con il Politecnico di Hebron per collaborare nella realizzazione del progetto “Emergency Household Water Filter Field Evaluation”.

Il progetto ruota intorno all’installazione di cinque modelli di filtri domestici – 150 filtri in totale – da impiegare nella depurazione delle acque nell’area di Masafer Yatta. L’intervento sarà realizzato grazie al supporto dello staff di laboratorio dell’Unità di Ricerca in Ambiente e Energie Alternative, coadiuvato da una squadra di ingegneri in Tecnologie Ambientali. Una serie di test verificherà l’efficienza, robustezza e semplicità di utilizzo dei cinque filtri in un contesto emergenziale.

Cesvi fornirà tutto l’equipaggiamento necessario per raccogliere e testare i campioni, avvalendosi della collaborazione della University of Applied Sciences and Arts Northwestern Switzerland (FHNW). L’ateneo è capofila del progetto globale di ricerca finanziato da ELRHA – Humanitarian Innovation Fund.

Il lavoro dei ricercatori svizzeri mira a uniformare i meccanismi di raccolta e analisi dei campioni in diversi Paesi, in modo da poter confrontare i risultati e indirizzare gli operatori umanitari e i produttori di filtri verso modelli più efficaci per i contesti di emergenza.

Lo stesso progetto è in corso di realizzazione in Kenya e Somalia. Cesvi è responsabile delle analisi anche in questo secondo Paese.

La partnership con il Politecnico di Hebron si inserisce nella politica universitaria di apertura a nuove collaborazioni, con istituzioni governative e non, per migliorare i servizi rivolti alla comunità locale. Le attività del Politecnico sono finanziate dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

 

In foto: una delegazione di Cesvi incontra lo staff del Politecnico di Hebron.