Al via il nuovo progetto di Cesvi in India

 

Karnataka (India) – A Chincholi Taluk, nel distretto di Gulbarga, si è tenuto il lancio ufficiale del nuovo progetto di “rafforzamento della popolazione per l’accesso ai servizi pubblici” del Cesvi, realizzato con il sostegno dell’Unione Europea e in partnership con l’associazione locale RLHP (Rural Literacy and Health Programme).

L’evento ha visto la partecipazione di molte autorità locali, rappresentanti del mondo della scuola, dell’economia e dell’università, oltre a Mercy Felcita, responsabile Cesvi per l’India.

Questo programma è parte di un’azione umanitaria più ampia che coprirà in totale cinque distretti: Gulbarga, Raichur, Bidar, Davangere e Chitradurga.

L’avvio delle attività è avvenuto con un “rally di sensibilizzazione” a cui hanno partecipato oltre 500 membri della comunità, provenienti da tutti e cinque i distretti, che hanno sfilato per le strade con cartelli informativi e striscioni: tra questi, anche i rappresentanti del governo locale (Panchayat), donne, bambini, funzionari di villaggio.

Per cominciare, è stata messa in scena un’opera di teatro di strada sul tema del lavoro minorile. E il Commissario del Distretto ha sottolineato l’importanza di una collaborazione tra i servizi sociali, le Ong e i membri della comunità locale per garantire il successo del progetto.

Un professore dell’Istituto legale nazionale, il Centre for Child and Law, ha messo in evidenza la carenza di insegnanti nei distretti di Gulbarga e Raichur, unitamente al preoccupante calo nel numero di studenti delle scuole pubbliche. “A ciò si aggiunge un tasso di mortalità infantile molto alto”, ha detto.

Mercy Felcita, rappresentante di Cesvi, ha sottolineato: “Le condizioni di queste comunità sono ancora molto arretrate. Per questo è necessario un lavoro di cooperazione che possa portare ad un reale cambiamento delle loro vite”.

L’evento si è chiuso con l’intervento del Capo del Dipartimento in Ricerca e Studi Economici, che ha rimarcato il problema della malnutrizione e la difficile condizione delle donne. “Questo progetto”, ha concluso, “è particolarmente importante perché potrà permettere, finalmente, lo sviluppo di servizi pubblici efficaci per il benessere della popolazione e l’accesso agli stessi”.