Alisha viene da una famiglia difficile, è figlia di un padre violento che maltrattava la madre. Dopo anni di percosse e torture da parte di suo marito, la madre si mise a lavorare duramente in una filanda a Chennai per portare via i suoi figli da questa situazione drammatica. Ma era complicato riuscire a garantire un pasto caldo in tavola ogni giorno per la propria famiglia e allo stesso tempo pensare a un futuro sicuro. Intanto Alisha era diventata una ragazza/adolescente e la casa non era più sicura per lei. Fortunatamente, uno degli amici della madre le parlò della Casa del Sorriso di Nambikkai.
Da quel giorno Alisha e la madre sono ospiti della nostra Casa del Sorriso e piano piano, grazie all’assistenza dei nostri operatori, stanno riacquisendo serenità e la capacità di pensare al futuro. La giovane ragazza, insieme alle altre ospiti della casa, frequenta corsi di computer e cucito e ama far parte di una squadra che la rispetta.
“Non avevo mai mangiato un buon pasto in vita mia. Del concetto di felicità, e di famiglia, non sapevo nulla prima di arrivare alla Casa del Sorriso” ci racconta.
La casa del Sorriso di Nambikkai ospita ragazze e bambine dal 2007 e, come per Alisha, offre loro uno spazio sicuro dove studiare, imparare nuove competenze e progettare un futuro, in un ambiente sicuro e familiare. Così come a Nambikkai, in India CESVI è presente dal 2007 con altre due Case del Sorriso, di cui due in Tamil Nadu, strutture gestite insieme a partner locali fortemente radicati nel territorio e nelle comunità circostanti, con attività di supporto scolastico, attività ludiche e ricreative e di counselling.
Gli operatori di CESVI si occupano di assicurare un ambiente sicuro e stimolante per i bambini e le bambine ospitate nelle Case del Sorriso, dove vengono garantiti i bisogni essenziali, i servizi socio-educativi e le cure mediche. Inoltre, il loro impegno si estende alle comunità circostanti, coinvolgendo le donne in attività di formazione, di sensibilizzazione e di supporto per accedere ai programmi di assistenza governativa. Vengono inoltre forniti servizi di counselling a famiglie in situazioni di vulnerabilità.
I bambini delle comunità limitrofe partecipano ad attività extra curriculari, come i Children Club, dove temi quali i diritti dei bambini vengono trattati in maniera ludica per accrescere la loro consapevolezza su queste tematiche, dove i bambini delle Case del Sorriso sono invitati a partecipare insieme a studenti delle scuole locali.
In occasione della quarta “Giornata Mondiale dell’Istruzione”, istituita nel 2018 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 24 gennaio di quest’anno abbiamo celebrato questa giornata e rivolto un particolare pensiero ai progetti CESVI dedicati all’educazione che ogni anno sono mirati a migliorare la vita dei ragazzi e ad accompagnarli in un percorso per “Cambiare rotta, trasformare l’istruzione”(UN, 2023)
Dall’inizio del progetto, le Case del Sorriso CESVI in India hanno offerto rifugio e attività regolari a più di 600 persone di cui circa 400 bambini. Bambini che possono vivere oggi in un ambiente sicuro, frequentare la scuola con regolarità e vivere una vita fatta di giochi e sorrisi, adatta alla loro età.