Nelle scorse settimane la nostra Presidente Gloria Zavatta è stata in visita alla Casa del Sorriso di CESVI a Capetown, situata nella baraccopoli di Philippi, tornando dopo un anno esatto dal suo ultimo viaggio in cui aveva accompagnato una donatrice e oggi Membro ad Honorem della Fondazione, Maria Berrini. La Casa è una struttura sicura e protetta per donne vittime di violenza e per i loro figli, dove le ospiti iniziano un percorso di recupero e di formazione mirato all’autonomia e all’indipendenza economica, mentre ai bambini è garantita l’istruzione.
“Una occasione personale mi ha spinto a tornare a Cape Town (i mondiali di rugby Under 20 dove partecipa la nazionale italiana, con mio figlio adottivo dalla Guina Bissau tra i suoi giocatori) e quindi non vedevo l’ora di rivedere i bei sorrisi di tutte le persone che lavorano per o con CESVI nella Casa del Sorriso di Philippi” racconta Gloria Zavatta “a partire dal Direttore Luvuyo Zahela, fino a Samuele Silva, referente CESVI”.
“Lo scorso anno ero con Maria Berrini nostra Membro ad Honorem e donatrice per mettere a punto un bellissimo progetto con tantissimi elementi per una maggior sostenibilità, un importante intervento orientato a una maggior sostenibilità di tutto il centro” dichiara Zavatta. Si tratta del progetto “SUCCESS” (Structural Upgrade Considering Community Environment Safety Sustainability). Nel terreno, di proprietà di CESVI dal 2007, si sono insediate anche altre associazioni, partner nella creazione di questo centro che oggi offre diversi servizi sociali alla comunità. Per far crescere e migliorare l’intervento è necessario adeguare la struttura “fisica” della Casa del Sorriso. Bisogna sostituire i container di metallo con strutture energeticamente efficienti, dotate di nuove sale per moltiplicare i servizi ambulatoriali, di assistenza psicologica, di formazione. Bisogna attrezzare il centro con reti di raccolta e riutilizzo delle acque piovane e con impianti solari che, oltre che essere ambientalmente ed economicamente più sostenibili, offrano autonomia dai continui blocchi dell’elettricità. Bisogna riqualificare la recinzione e gli spazi esterni, creando spazi gioco, l’orto, il giardino.
“Il progetto ha subito dei rallentamenti a causa di procedure amministrative, ma la nostra volontà, insieme a quella della donatrice Berrini, resta la stessa – prosegue Zavatta – ovvero rendere ancora più accogliente la Casa del Sorriso che ha un’offerta ampia di servizi per la comunità: dall’accoglienza e protezione di donne che, spesso con i loro bambini, sfuggono dalle violenze domestiche, all’educazione sessuale e sentimentale dei giovani uomini del quartiere; dall’orientamento al lavoro ai corsi di musica.”
La determinazione di proseguire nel percorso è testimoniata anche dal fatto che l’area una volta destinata alla raccolta dei rifiuti, per la loro corretta separazione e invio al riciclo, è stata bonificata (l’operatore partner Blue Sky ha trovato spazi più idonei), riallestita e riconvertita in un grande spazio dedicato a incontri allargati al pubblico e che verrà a breve inaugurato.
Se anche tu vuoi rendere ancora più speciale questo luogo contatta CESVI: chiama subito Sara Pellegatta al numero di telefono 347 6342 778 o scrivi a [email protected].