Di fronte alla decisione di puntare tutto sulle alleanze militari e sulla minaccia dell’uso delle armi lasciando all’azione diplomatica e politica un ruolo marginale e tardivo, fino all’indebita occupazione armata di territori appartenenti ad uno stato indipendente, la rete di Ong LINK 2007 riafferma la necessità di mettere in atto ogni sforzo per il ritorno al dialogo politico, anche di fronte ad una realtà che sembra renderlo ormai impossibile.
La guerra colpisce soprattutto le popolazioni ed in particolare le persone più deboli, con distruzioni, morti, ferite, sopraffazioni, sfollamenti, alimentando al contempo odi e rancori che rimangono a lungo indelebili.
L’abbiamo visto e vissuto direttamente in questi ultimi decenni in tante aree di conflitto armato e di guerra dove milioni di persone sono stati colpite e dove nulla è stato risolto, abbandonando intere popolazioni al loro triste destino. Le Ong di LINK 2007 e tante altre Ong sono state e continuano ad essere al loro fianco, portando continuamente quel messaggio di pace che è stato loro negato.
La guerra, possiamo affermarlo con la certezza di quanto abbiamo vissuto, non risolve mai nulla. E’ stata impressionante la cecità dei decisori politici che, pur sapendolo, vi hanno ricorso negli anni passati, come foglia di fico che nascondeva in realtà l’incapacità di affrontare i problemi con il dialogo e la costante e tenace azione diplomatica, nella comprensione reciproca delle ragioni altrui.
Da tempo Ong di LINK sono operative in Ucraina e continueranno la loro azione di presenza solidale e umanitaria anche in questo difficile contesto, a fianco di organizzazioni della società civile e delle popolazioni più bisognose.
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